FreshPlaza.it intervista Edoardo Varetto
- Redazione Suqqo World

- 15 lug 2014
- Tempo di lettura: 2 min

Succhi di frutta e verdura salutari che utilizzano l’alta pressione al posto del calore
"Credo che sia obsoleto offrire ai clienti i classici succhi di frutta pastorizzati, pieni di zucchero e additivi!” Noi di Suqqo siamo partiti da qui. Consapevoli che non tutti avrebbero apprezzato prodotti non pastorizzati. Non ci sono altre alternative: questi ultimi o li ami o li odi.
Il nostro SPA, ad esempio, è pensato per un consumatore che gradisce il sapore della verdura e predilige il salato rispetto al dolce.
Edoardo Varetto dichiara a FreshPlaza l’importanza dell’HPP (High Pressure Processing), grazie al quale è possibile ottenere una shelf-life fino a 50 giorni, sfruttando l’alta pressione al posto del calore.
Proporre il classico succo pastorizzato non è più una soluzione adottabile. L’esposizione del liquido appena spremuto ad alte temperature per aumentarne la durata distrugge il gusto e soprattutto i nutrienti. Noi ci rifiutiamo di trasformare un prodotto vivo in semplice acqua e zucchero.
I nostri succhi mixano frutta e ortaggi, per la maggior parte di filiera italiana.
SPA: unione di Mela verde, Sedano, Finocchio, Lime, Spinaci e Tè alla menta.
Wake Up: energy drink dal retrogusto esotico con Ananas, Pera, Mela Fuji e Zenzero.
Time Out: Mela, Fragola, Arancia e Tè verde al gelsomino.
Ruby: nato come edizione limitata estiva, oggi è tra i più venduti. Lampone, Ananas, Mela, Arancia, Infuso ai fiori di Ciliegio e Pesco.
Per quanto riguarda la linea Kuna monogusto, tra i più richiesti primeggia l’ananas, seguito da melograno e lampone.
Crediamo inoltre nel biologico, nella filiera corta e nell’economia circolare: tre elementi alla base del brand. Piuttosto che prendere una mela bio dal Trentino, preferiamo lavorarne una coltivata in modo naturale da un produttore di Saluzzo. Questo perché il luogo in cui la materia prima viene prodotta dista pochi km dal nostro stabilimento.
Il mercato italiano è l’unico che abbiamo testato, ma siamo fortemente proiettati all’export e alla vendita su canali ibridi come Horeca e GDO. Il benchmark di mercato è il nord Europa e gli Stati Uniti, dove il business dei cold-pressed juice genera un giro d’affari di parecchi dollari l’anno.
Il nostro core business è il B2B, ma siamo da poco approdati in maniera strutturata e forte anche sul B2C.
Tra i progetti nel cassetto del marchio c’è quello di stravolgere i canoni di pensiero comune, ma questa è un’altra storia.
Fonte: Freshplaza.it


